Presidenza di Pietro Pallini (2004-2007)
Una mattina di fine autunno 2003 mi giunse una telefonata di Aristide Proietti, mitico Socio Fondatore del Club e Uomo d’azione di poche parole: “Debbo parlarti urgentemente! Vieni subito nel mio ufficio”. Non sapendo cosa mai fosse successo, presi la macchina e andai a Maratta negli uffici della COMITE, azienda di cui Proietti era Presidente del CdA.
“Devi candidarti alla presidenza del Panathlon Club di Terni! Vedrai che condurre il Club non sarà difficile” Queste le parole con cui fui accolto e che non ammettevano repliche.
Iniziò così la mia vera vita “panathletica”.
Quella trascorsa precedentemente, da semplice socio, entrato nel Club sempre su invito di Aristide Proietti, potrei definirla l’aperitivo di un banchetto che auguro a tutti gli Amici panathleti di Terni.
Quattro anni da presidente di Club, quattro da delegato regionale per il Fair Play, sei anni da past-president di cui già due trascorsi da governatore dell’Area 10 – Umbria.
Panathleti di tutto il mondo incontrati nei tanti congressi a cui ho partecipato: Parma, Lima, San Paolo do Brasil, Anversa, Stresa, Siracusa e tante nuove amicizie che ho avuto la fortuna di stringere, prime tra tutte quelle con tutti i presidenti dei Club della nostra regione e di molti toscani (il mai dimenticato vecchio Distretto 6 Toscana-Umbria), con i governatori ed i presidenti che si sono succeduti nel Distretto Italia, con tre presidenti internazionali e con diversi consiglieri internazionali.
Tutto questo lo devo al Club di Terni e a quel grande amico che era Aristide Proietti.
Del mio quadriennio alla presidenza del Club, iniziata nella storica sede del Club il Ristorante “Lu Somaru” e terminata per il cambio di gestione del locale, nella nuova sede del Ristorante “La Lumière” dell’Hotel de Paris, mi piace ricordare le iniziative tendenti a facilitare il clima di amicizia tra i soci: la gita in Toscana per visitare il Museo del Calcio di Coverciano guidati dal mitico medico della Nazionale Fino Fini, all’epoca direttore del Museo ed anche presidente del Panathlon Club di Firenze e successiva visita culturale della Villa Medicea di Poggio a Caiano.
La gita a Siena con visita della Contrada della Giraffa e pranzo nel ristorante contradaiolo, accompagnati dal presidente del Club di Siena Corsini.
Stessa motivazione e grande successo ebbe anche la partecipazione agli interclub umbri organizzati nel 2005 dal Club di Orvieto, nel 2006 a Città di Castello dal Club Valtiberina e nel 2007 a Montefalco dal Club Clitunno.
In quei quattro anni, anche grazie alla collaborazione con le Istituzioni locali, numerose sono state le iniziative aventi come scopo il raggiungimento delle finalità statutarie del Panathlon che sono “l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli”.
Ricordo con piacere la manifestazione sportiva non agonistica con i ragazzi delle Scuole Medie cittadine al Campo Scuola “Casagrande” e successivo convegno presso la Chiesa del Carmine sul tema dello Sport come momento pedagogico (2004), il convegno sul Fair Play (2005) tenuto presso l’Aula Magna dell’Istituto per Geometri con la partecipazione del Presidente del Comitato Nazionale per il Fair Play Alcantarini, il convegno sul tema “lo Sport per l’incontro ed il dialogo interculturale” (2006) nella prestigiosa sala blu di Palazzo Gazzoli con relatore il Prof. Aldo Aledda e la partecipazione dei rappresentanti locali delle comunità straniere, la manifestazione “Correre Insieme” (2007) e successivo convegno presso l’Aula Magna dell’istituto per Geometri con la partecipazione del presidente umbro del Comitato Paralimpico Italiano Francesco Emanuele e delle associazioni che operano con i disabili.
Le tradizionali conviviali organizzate dal Club sono sempre state arricchite dalla presenza di ospiti di grande rilievo tra i quali desidero ricordare le campionesse di fioretto Valentina Vezzali e Margherita Grambassi ed il loro tecnico Tomassini, il presidente della Federazione Pugilistica Italiana Falcinelli, il motociclista ternano Mirko Giansanti, il campione di endurance equestre Laliscia, l’arbitro internazionale di calcio Paolo Tagliavento accompagnato da uno dei più bravi arbitri di calcio di sesso femminile Tea Spinelli, il Presidente del Comitato Regionale di Ciclismo Carlo Roscini e soprattutto l’uomo più medagliato d’Italia il compianto Edoardo Mangiarotti.
Indimenticabile, per finire, la serata con la Leo Basket con la partecipazione di 300 tra soci, ex atleti e simpatizzanti della Leo.
Sono stati quattro anni fantastici che rimarranno sempre impressi nella mia mente e nel mio cuore e ritengo siano stati anche molto positivi per il Club. Tutto ciò anche grazie all’incontro con il Prof. Mauro Esposito, coordinatore delle attività sportive dell’Ufficio Scolastico, che si è sempre lasciato coinvolgere nelle iniziative da noi progettate.
Un grande ringraziamento va poi all’amico fraterno (amicizia nata all’interno del nostro Club) e fedele Segretario Franco Napoletti e all’amico, dai tempi dell’età giovanile, Corrado Attili, giornalista sportivo, prezioso collaboratore del Club negli anni della mia presidenza.