“Lo Sport è Vita”: il Panathlon Club di Terni entra in carcere

Si è svolta nella sala consiliare della Provincia di Terni la conferenza stampa di presentazione del progetto “Lo Sport è Vita”, progetto promosso dal Panathlon Club che vede aprire le porte del carcere di Terni per svolgere attività ludico-sportive. Ad aprire la conferenza l’avvocato Massimo Carignani, presidente del Panathlon club di Terni: “Noi siamo molto attenti al sociale, sono i valori etici e morali che ci guidano a sostenerci. Le istituzioni dovrebbero avvicinare queste iniziative, ha proseguito Carignani, e non essere snobbate come spesso accade. Così come altre associazioni dovrebbero impegnarsi in iniziative vere e concrete al servizio del sociale e della cittadinanza, magari organizzando meno cene e manifestazioni di pura rappresentanza.” Si inizierà quindi lunedì 15 settembre per due mesi, due volte alla settimana. Saranno i tecnici di esperienza Gianni Masiello e Nicola Traini a guidare tali attività. Al termine dei due mesi ci sarà un saggio finale tra due rappresentative di ospiti della casa circondariale ternana dove verranno consegnate delle targhe di partecipazione. All’incontro ha partecipato la direttrice del carcere di Terni la dott.ssa Chiara Pellegrini che ha ringraziato l’intero consiglio direttivo del Panathlon per l’interessamento verso la struttura ternana: “In carcere puoi fare l’esperienza di come l’uomo resiste al male, è un’esperienza forte, ma lo sport riesce a rendere liberi. Così si sentiranno gli oltre 500 ospiti della casa circondariale che parteciperanno a questa iniziativa di sport al servizio del sociale, interamente voluta e sostenuta dall’avvocato Massimo Carignani insieme a tutti i soci panathleti. Io credo che tanto più il carcere sia vicino al detenuto, tanto più si evita la recidiva, perché se il detenuto non è stimolato e reintegrato ha più possibilità di tornare a delinquere. Mi stupisco sempre quando qualcuno si avvicina con queste iniziative, prosegue la dott.ssa Pellegrini, perché i detenuti sono la parte meno amata della società. Quindi grazie, perché fate insieme a me il più bel viaggio, quello intorno all’uomo!”

Ufficio Stampa
Daniela De Benedictis

Carignani con la direttrice del carcere Pellegrini

settembre 12, 2014

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