Il Segretario del CONI Fabbricini al Panathlon Club di Terni
E’ iniziata alla grande la prima conviviale del 2014 del Panathlon Club di Terni, la prima della gestione dell’avvocato Massimo Carignani. Presente alla serata l’ospite d’eccezione Roberto Fabbricini, segretario generale del CONI, legato da un’amicizia decennale al presidente Carignani.
Proprio per questo ha voluto essere presente, in una serata che ha sancito il ritorno ufficiale nel mondo dello sport di Massimo Carignani, sportivo e uomo di sport che tanto ha dato alla città di Terni. Il segretario generale del CONI ha intrattenuto tutti gli ospiti su un argomento di primaria importanza come le prospettive dello Sport italiano per gli anni futuri. “E’ con immenso piacere che sono qui stasera, per l’amico Massimo e perché è proprio in queste serate che la cultura e l’etica dello sport si rinsaldano – ha esordito Fabbricini.
Lo sport italiano ha bisogno di dare dei segnali forti sul territorio, soprattutto nelle periferie, ecco perché sono qui: la mia città è Roma, ma nel mio corpo scorre sangue umbro! E’ dal territorio che si deve trarre la forza e trovare gli atleti che un giorno andranno alle Olimpiadi. Come CONI quando siamo arrivati tredici mesi fa abbiamo trovato una situazione difficile, ci siamo rimboccati le maniche e stiamo cercando di ricucire ferite che purtroppo hanno lacerato lo sport a livello nazionale. La speranza è di riportare quanto prima il CONI nel territorio. Questa è una delle priorità insieme ai giovani e ai rapporti con le federazioni sportive nazionali. Il problema grande è quello di trovare risorse, ma confidiamo nelle capacità imprenditoriali del presidente Malagò. Altro aspetto su cui stiamo lavorando è quello delle Olimpiadi: si parla della candidatura di Roma o Milano. Tra le due potrebbe essere la Capitale quella più idonea anche grazie al clima e al grande fascino che indubbiamente la caratterizza.
Tema molto sentito è anche quello del doping: stiamo portando avanti questa lotta facendo cultura, bisogna far capire alle giovani generazioni che le scorciatoie non sono ammesse, barare non paga. Soltanto così si educa non solo lo sportivo, ma soprattutto il cittadino onesto.” Ha concluso così il suo intervento Roberto Fabbricini, impegnandosi a tornare a Terni insieme al presidente Malagò.
Soddisfatto della serata e della numerosa partecipazione all’iniziativa il neo presidente Carignani: “Quella fatta dall’amico Fabbricini è un’analisi a tutto tondo, reale e pacata. Lo sport sta vivendo un momento davvero difficile dal punto di vista economico, ma all’interno della sua organizzazione ci sono uomini veri, uomini di sport che sicuramente hanno una marcia in più per uscire da questa difficile situazione. Il mio impegno nel sociale è iniziato da lungo tempo: come presidente provinciale del CONI da più di dieci anni ho portato avanti insieme al mio staff il progetto di alfabetizzazione motoria nelle scuole e nelle carceri. Ora attraverso il Panathlon continuiamo a portare avanti tale progetto.
Credo che Terni meriti un riconoscimento particolare dal CONI nazionale, perché anche grazie a queste teste dai capelli grigi che stasera sono presenti, è stato possibile nel tempo profondere impegno , disponibilità e professionalità a servizio dello sport e del sociale. Nota dolente del nostro territorio è il palazzetto dello sport degno di tale nome – prosegue Carignani – come Panathlon porteremo avanti questa battaglia con grande impegno, lo stesso che metteremo in nuovi service per essere utili allo sviluppo dello sport nel territorio ternano.” La serata è stata occasione di passaggio di consegne tra la past president Manuela Beltrame che ha guidato il club ternano per sei anni e il neo eletto Carignani. Un riconoscimento è stato consegnato a Franco Napoletti per aver svolto negli anni un lavoro eccellente come segretario del club fino al 2013. Alla manifestazione era presente l’assessore regionale Fabio Paparelli, il delegato CONI Stefano Lupi, il Governatore Panathlon Umbria Pietro Pallini e l’addetto alle pubbliche relazioni della Ternana Calcio Elisabetta Manini.
Ufficio stampa
Daniela De Benedictis