Automobile, guida sportiva e guida sicura i temi dell’ultima conviviale al club Panathlon di Terni
E’ stata l’automobile, insieme al campione ternano di automobilismo , la protagonista dell’ultima serata conviviale organizzata dal club panathleta ternano guidato da Manuela Beltrame.
“L’automobilismo non è uno sport che si raggiunge in maniera facile, prima bisogna trovare i soldi per poter correre – dichiara Gunnella – ho iniziato nel ’75/’76 dopo che mio fratello aveva smesso, fino ad allora io preparavo con lui le vetture per le gare.”
Il pilota ternano si è prestato a rispondere alle numerose domande dei soci del club che, con interesse e curiosità, hanno ripercorso le tappe più importanti dei traguardi del campione di casa nostra.
“Ai miei tempi – prosegue Gunnella – bisognava aver già compiuto 18 anni prima di gareggiare e dopo un anno si poteva prendere la licenza, ma per i giovani d’oggi non funziona più così. Io ho iniziato a correre con una vettura accantonata da un altro pilota, era una sport prototipo.
Poi sono passato alla Formula 3 e dopo ancora ho corso con tutti i tipi di vetture, dai prototipi ai turismo. Solo in gara si riesce ad estraniarsi completamente abbandonando i mille pensieri che ognuno di noi nella vita ha.”
Oggi Marcello Gunnella corre ancora, con una Bmv 3000 nel circuito di Magione e cerca di trasformare la sua passione in guida sicura, promuovendo corsi nelle aziende e per i giovani.
“L’automobile è una pistola sempre carica, servono regole e rispetto per gli altri – continua Gunnella – poi magari suggerisco delle sinergie con le autoscuole per organizzare corsi di guida sportiva.”
Il campione ternano ha ricordato ai panathleti presenti gli unici due Rally ai quali ha partecipato in Umbria, vincendoli entrambi, poi è tornano in fretta alle vetture in pista per il modo di guidare molto più pulito.
C’è stato anche modo di ricordare i due incidenti avuti da Gunnella, uno a Monza, l’altro ad Acquasparta per un ammortizzatore che si è inceppato all’uscita da una curva con un volo in aria del pilota di ben 23 metri.
Oggi Marcello Gunnella ha una scuola di guida veloce, la Motor – Drive, di guida sicura e sportiva.
Inoltre sta lavorando ad un libro di cui ha già anticipato il titolo, “Motori nel cuore, carburanti nelle vene”, ma gli avvenimenti sono così tanti che ogni volta ne affiora alla mente uno nuovo tanto da ricominciare da capo.
Ufficio Stampa – Daniela De Benedictis