Il calcio alla rovescia di Riccardo Zampagna protagonista al Panathlon di Terni
Doveva essere ospite uno dei massimi dirigenti del Coni, Diego Nepi Molineris, all’ultima conviviale organizzata dal Panathlon Club di Terni, ma per il ritardo del volo aereo, il dirigente non è potuto essere presente.
Così la serata si è trasformata in una autentica ovazione per Riccardo Zampagna, calciatore ternano purosangue che ha presentato in anteprima agli amici del club ternano, la sua biografia, “Riccardo Zampagna, il calcio alla rovescia”, scritta a quattro mani con il giornalista Ivano Mari. Soddisfatta della riuscita della serata la presidente del club, Manuela Betrame, insieme a uno dei soci, l’avvocato Massimo Carignani, che ha espresso parole di grande apprezzamento nei confronti di Riccardo Zampagna, uno dei personaggi storici del calcio ternano, così come definendo Ivano Mari uno dei giornalisti più accreditati della stampa ternana.
“A Terni Riccardo ha giocato poco, migrando dal nord al sud dell’Italia – afferma Carignani – una testimonianza la sua della vera gavetta, partito dall’Eccellenza umbra è riuscito ad arrivare fino alla serie A da grande protagonista.
Un uomo che ama il calcio vero, non quello miliardario, ma che ha affrontato lo sport con lo spirito che dovrebbe contraddistinguere chiunque si avvicini al calcio.
Come non sottolineare poi lo scopo benefico di tale iniziativa.”
L’intero ricavato della vendita del libro verrà destinato infatti all’acquisto di un mammografo digitale da donare al reparto di senologia dell’ospedale di Terni.
E lui, bomber dal cuore d’oro, molto spartano con le sue origini ternane, definisce unica l’esperienza di aver scritto il libro: “…mi ha dato tanto, non di beneficio economico, ma in senso di competenze grafiche, di rapporti, fatti di incontri, telefonate. Insomma mi sono messo alla prova, non sapevo di potercela fare, quindi ringrazio me stesso per avere avuto quest’idea!”
Sorride l’altro protagonista della serata, Ivano Mari, che dice di aver assecondato in pieno la sua idea con le sue intuizioni: “Credevo di avere una ternanità spiccata, ma Riccardo mi supera, con il suo cuore grande e generoso attento ai bisogni della città.
Ricordo ancora la sua telefonata: “Vorrei scrivere la mia biografia e vorrei mi aiutassi tu.”
Esperienza bellissima, molto faticosa, ma esaltante.
Ho conosciuto un Riccardo diverso, che lavora con te gomito a gomito, che si interessa di tutto, di reperire foto, documenti, sponsor.”
La prefazione de “Riccardo Zampagna, il calcio alla rovescia” è curata da Jacopo Volpi, anche lui entrato nel personaggio Zampagna.
Seguono le dediche a papà Danilo, a mamma Franca e alla moglie Fabiana.
La prima parte descrive i primi anni da calciatore di Riccardo, a partire dalla Maroso, poi un po’ di disavventure e finalmente il primo contratto da professionista.
Segue la seconda parte dedicata ai ricordi incancellabili e poi la terza con le parole di ex compagni e dirigenti intervistati da Ivano Mari. Tutti concordano nel descriverlo testardo, duro, ma che se riesci ad entrare nel suo cuore ti difende a costo di rimetterci lui stesso.
Dietro alla sua rudezza c’è davvero un cuore grande, Riccardone darà il suo definitivo addio al calcio il prossimo 2 luglio ed il ricavato andrà interamente a tre associazioni di volontariato ternane. Ancora una volta dimostra quanto è forte il legame con la sua Terni.
Ufficio Stampa – Daniela De Benedictis